Italia
Regioni
Folklore
Regione Sardegna
Sagra del rimedio
La penultima settimana di settembre, ad Ozieri
(Sassari), si perpetua una festa antichissima,
famosa per la maestosità delle sue sfilate, in
costume tradizionale sardo, e per le popolari
gare poetiche. La cittadina di Ozieri è infatti
considerata la patria della poesia sarda
improvvisata e scritta.
Carnevale di Perfugas
Il giovedì grasso sfila per il centro della
città un grosso fantoccio di cartapesta che,
come speso avviene nelle cerimonie
carnascialesche, rappresenta la summa di tutti i
mali della comunità.
Il pupazzo viene lasciato nella piazza centrale
del paese, dove viene bruciato il martedì
grasso. Dopo la cerimonia propiziatoria, vengono
allestite delle lunghe tavolate, su cui viene
servito gratuitamente un piatto tradizionale a
base di fave, cavolo, verza, lardo, salsicce e
finocchietti selvatici, con vino locale a
volontà. In questo giorno, inoltre, mentre
sfilano i sontuosi carri allegorici, a tutti
vengono distribuite le "frijolas", frittelle
lunghe fino a un metro! Il tutto è coronato da
balli tradizionali ed allegria generale.
La cavalcata sarda
Tremila persone in costume, provenienti da ogni
parte della Sardegna, si riuniscono a Sassari
l'ultima domenica di maggio, per dare vita ad
una magnifica cerimonia. Organizzata nel passato
in onore di re e principi in visita, la festa
vede protagonisti i cavalli locali, che si
fronteggiano nel suggestivo Palio di Sassari.
Anche questa festa si conclude con canti e balli
tradizionali.
La processione dei candelieri
Il 14 agosto, alla vigilia dell'Assunzione, nove
enormi colonne di legno colorato, corrispondenti
alla antiche corporazioni medievali di Sassari,
vengono portate nel centro della città a passo
di danza. Questa spettacolare cerimonia rievoca
un voto fatto dalla popolazione locale, nel
1652, allo scopo di scongiurare il pericolo di
una pestilenza devastante.
Corsa dei pescatori scalzi
Ogni anno, a Cabras (Oristano) si tiene una
delle maratone più spettacolari d'Italia. La
prima domenica di settembre, trecento giovani
vestiti di bianco, percorrono a piedi nudi sei
chilometri e mezzo di corsa, sopportando il
caldo, la fatica e le asperità del terreno.
L'evento, a metà tra il sacro e il profano, che
è altamente suggestivo e comporta uno sforzo
fisico veramente notevole, rievoca un fatto
avvenuto quattro secoli fa, quando la
popolazione di Cabras dovette fuggire per
salvarsi da un'invasione saracena, e portò con
sé la statua del Cristo correndo per dieci
chilometri.
S'ardia
Il 6 e il 7 luglio a Sedilo (Oristano) si tiene
una spericolata corsa di cavalli. Un folto
gruppo di cavalieri percorre, a briglia sciolta,
un difficile percorso, da un altura su cui sorge
un'imponente croce di pietra, fino alla chiesa
del paese. L'evento, che rievoca da secoli la
vittoria di Costantino il Grande su Massenzio,
avvenuta a Ponte Milvio nel 312, si articola in
più fasi; dopo la corsa a rotta di collo, i
cavalieri circondano sette volte la chiesa, che
rappresenta il campo nemico, inseguendosi in una
gara piena di suspance e colpi di scena.
|