Italia
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Storia
Regione Campania
Abitata in origine dagli Ausoni (Aurunci) e
dagli Opici, verso l'VIII sec. a.C., fu invasa,
sulle coste dai Greci, che fondarono la città di
Cuma. Ma nel VI sec., le zone interne della
regione furono occupate dagli Etruschi, che
diedero vita ad una lega di dodici città con a
capo Capua.
La lega e Cuma entrarono presto in conflitto,
tra il 524 e il 474 a.C., e la prima ebbe la
peggio.
Nella seconda metà del V sec. a.C., iniziò
l'invasione dei Sanniti venuti dalle montagne, e
Capua (nel 440 circa) e Cuma (425 circa) furono
conquistate. Gli invasori imposero il loro
dominio e la loro lingua, mescolandosi in parte
con la popolazione locale, e dalla fusione dei
due popoli derivò la popolazione degli Osci,
molto diversi dai Sanniti, tanto che, quando una
seconda ondata scese dalle loro montagne per
invadere la Campania, Capua si rivolse a Roma
per essere difesa (343 a.C.).
Da qui l'origine delle tre guerre sannitiche
(343-290 a.C.), il cui esito fu l'occupazione di
tutta la regione, sia interna sia costiera, da
parte dei Romani, che vi fondarono parecchie
colonie.
Con la discesa di Annibale, Capua ed alcune
città minori, si organizzarono contro Roma nella
seconda guerra punica, ma nonostante questo la
regione subì un profondo processo di
romanizzazione, conservando però caratteri greci
in alcuni centri, come Napoli e Pompei.
Dopo aver fatto parte, con il Lazio, della prima
regione d'Italia, la Campania divenne sotto
Diocleziano una provincia a sé, mantenendo la
sua unità anche sotto gli Ostrogoti e i
Bizantini.
Con l'occupazione longobarda di Benevento (570
circa), la regione fu divisa tra il ducato di
Benevento, comprendente Capua e Salerno e Napoli
e la regione costiera centrale, sotto il
controllo dell'Impero Romano. Amalfi, invece,
arricchitasi coi traffici marittimi, riuscì nei
sec. IX-XI a divenire un fiorente ducato
indipendente.
Dopo la definitiva conquista di Napoli, da parte
dei Normanni, nel 1139, la Campania, nei sec.
XII e XIII, fu compresa nel regno di Sicilia,
divenendo a turno prima possesso degli Angioini
e poi degli Aragonesi, sino all'inizio del XVI
sec.
Dopo gli Spagnoli (1503-1707) e gli Austriaci
(dal 1707 al 1734) la storia della Campania, con
l'avvento al trono di Napoli di Carlo VII di
Borbone (1734), coincide con quella del nuovo
regno di Napoli e Sicilia, e poi con quella
della Repubblica Partenopea e del Regno delle
Due Sicilie.
Il periodo successivo all'unificazione d'Italia
(1860), fu caratterizzato da gravi problemi
economici e politici, come il risanamento di
Napoli, dove nel 1884 scoppiò una grave epidemia
di colera.
Nella Seconda Guerra Mondiale gli Alleati
effettuarono un sanguinoso sbarco a Salerno (9
settembre 1943) e presero Napoli, quando ormai
la città era stata evacuata dai Tedeschi. La
Campania fu molto colpita dalla guerra,
soprattutto nella sua parte settentrionale, dove
si verificarono una serie di aspri combattimenti
fra Alleati e Tedeschi, che andarono avanti fino
all'inizio del 1944.
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