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Regione Calabria
Festa di San Biagio
Ogni anno a Serra San Bruno (Catanzaro), il 3
febbraio si ripete un antico rito prenuziale.
Tutte le coppie di promessi sposi del paese
partecipano ad una sorta di gioco. Il futuro
marito compra una focaccia in panetteria e, dopo
averla fatta benedire in chiesa, la porta alla
sua promessa. La reazione della ragazza è
fondamentale per la sorte del futuro sposalizio;
infatti questa può accettare o meno il presente,
oppure rompere in due la focaccia, tenerne un
pezzo per sé e donarne uno al futuro sposo.
Quest'ultimo caso è il più auspicato e
preannuncia un matrimonio pieno di felicità per
tutta la vita.
La rota
In occasione del carnevale, a Roccella Jonica (reggio
calabria), un gruppo di attori dilettanti inizia
a girovagare per il paese, richiamando
l'attenzione dei passanti con un campanaccio.
Una volta ottenuta una discreta audience gli
attori iniziano a recitare la cosiddetta "rota",
una farsa scherzosa, a sfondo satirico,
declamando versi nel dialetto di cinquant'anni
fa. Pur partendo da una base data, ed
utilizzando personaggi sono fissi, come "carnevalari"
e "a veccja", la storia della rota si sviluppa
in maniera sempre diversa e divertente.
Festa di San Rocco
A Palmi, in provincia di Reggio Calabria, si
celebra la festa patronale il 16 di agosto, San
Rocco. La festa ha il suo fulcro centrale, come
spesso accade, nella processione che segue la
statua del Santo. La figura di San Rocco è
preceduta da un suggestivo scenario, un certo
numero di penitenti, detti gli "spinati",
camminano autoflaggellandosi e mortificando il
proprio corpo indossando, a torso nudo, una
cappa piena di spine ed arbusti pungenti.
Alla fine del percorso, che ha attraversato
tutto il paese, si portano in chiesa degli ex
voto di cera, che riproducono le parti del corpo
dolente, di cui si chiede la guarigione al santo
protettore degli infermi.
Festa dell'immagine della Madonna di capocolonna
A Crotone, la seconda e la terza settimana di
maggio, in occasione della festa della Madonna
di Capocolonna, si organizza una magnifica sagra
del pesce con canti e balli folcloristici. Al
fulcro della giornata però, tutti gli abitanti
del paese si uniscono nella processione che
segue l'immagine della Vergine, dal duomo al
santuario di Capocolonna, per 12 chilometri. Il
ritorno dal saltuario è quanto di più
spettacolare e suggestivo, poiché avviene via
mare, in un corteo di barche.
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